Come domare la NET ECONOMY?
Il mondo finanziario ha iniziato da tempo a chiedersi, così come tutti gli operatori di servizi, quale sarà il futuro delle banche e dei servizi finanziari ...
Il web come moltiplicatore
Quando la rivoluzione digitale ha visto una prima accelerazione negli anni '90 uno dei settori ad esserne colpito fu quello della musica con la perdita di controllo della distribuzione a causa della semplicità di condivisione ‘peer to peer' dei brani. A distanza di vent'anni il mercato è decuplicato e continua a crescere. Dopo i recenti successi delle piattaforme Pandora e Spotify, anche Apple è pronto a mettere in soffitta iTunes per ripartire con un sistema avanzato tra emporio di brani, programmi radio live e news grazie alla collaborazione con il New York Times. La strategia web ha moltiplicato il numero ed il successo di autori e musicisti che rimangono i veri motori di questo intrattenimento.
Internet impone nuovi scenari
In questa fase dove ancora non è chiaro se l'avanzata tecnologica sia la causa o la conseguenza dei rischi di deflazione/disoccupazione, gli economisti cercano di incasellare problemi e soluzioni nei modelli classici con risultati deludenti; è evidente che il mondo sta vivendo cambiamenti strutturali e riflessioni su un'ampia serie di scenari ancora da delineare, figli di scelte sociali e politiche ancora da intraprendere. Una delle nazioni che meglio ha saputo interpretare questa evoluzione sono gli Stati Uniti che hanno fatto della tecnologia la loro bandiera di sviluppo mettendo tutti gli altri a lunga distanza.
… e l'economia reale?
Un'avanzata tecnologica che investe il mondo dell'economia reale; uno sicuramente dei fattori positivi è stato il forte calo dei prezzi delle materie prime e dell'energia. Chiaro esempio è l'ingresso degli Usa nell'olimpo dei maggiori produttori al mondo di Petrolio: negli ultimi mesi la produzione statunitense è balzata a 9,6 mil di B/g, posizionandosi poco sotto i due big, 10 mil per l'Arabia Saudita e 10,8 della Russia. Per gli Usa è la produzione assoluta più alta da sempre con la prospettiva di divenire esportatori netti. La ragione è lo sfruttamento dello ‘shale oil&gas' ormai in sovrabbondanza grazie alla capacità della tecnologia di ‘scovare' e sfruttare al meglio le perforazioni. A questo si aggiunge l'impatto della ‘sharing economy' che tende ad ottimizzare l'utilizzo delle risorse già presenti nel mercato basandosi sul concetto della condivisione; un caso oggi in forte espansione è la piattaforma Airbnb per i servizi di ospitalità.
Confini da dipendenza digitale
I progressi tecnologici hardware e software che utilizzano la rete Web, negli ultimi dieci anni, sono stati esplosivi: collegamenti ultraveloci dei devices mobili, algoritmi di profilatura, analisi predittiva, robotica umanoide, ologrammi, stampa domestica in 3D, droni in Wi-Fi, veicoli autonomi … Lo sviluppo è stato guidato da microchip sempre più potenti e a basso costo, e da software avanzati, come per il riconoscimento biometrico. A dare il massimo risultato è la combinazione di analisi in campi diversi quali statistica, crittografia, studi sull'intelligenza artificiale e robotica, scienze comportamentali, algoritmi matematici e ovviamente l'informatica. La forza della digitalizzazione ha inglobato il concetto stravolgente dei primi anno 2000 della new economy nello scenario della globalizzazione. I confini della geografia politica sono stati riscritti dalla estensione virale della rete web che ha ridisegnato le aree di influenza e dipendenza digitale.
Il mondo finanziario cresce con il digitale
Il mondo finanziario ha iniziato da tempo a chiedersi, così come tutti gli operatori di servizi, quale sarà il futuro delle banche e dei servizi finanziari che esse sovrintendono; il quadro seppur complesso passa anche in questo caso attraverso il nodo della sicurezza, quale epicentro di un sistema di pagamenti, finanziamenti ed investimenti, che rimane l'elemento distintivo per le transazioni economiche locali e globali. Se comunque la banca di domani, nel modo tradizionale di come la intendiamo oggi, rimarrà sempre un punto di riferimento per le attività del credito, solo con la capacità di sfruttare a pieno le relazioni con la propria clientela riuscirà ad estendere gli attuali servizi. Altra cosa saranno il sistema dei pagamenti in digitale e la negoziazione nei mercati finanziari che verrà gestita da strutture sovranazionali che ne garantiranno l'efficienza e la sicurezza. Gli analisti hanno iniziato a guardare con attenzione gli investimenti che gli istituti di credito stanno mettendo in atto sull'evoluzione digitale scoprendo che le banche sono pronte a partecipare attivamente al rimodellamento dei servizi finanziari, valorizzando la parte più analogica che sottintende un valore aggiunto: una trasformazione dell'ecosistema bancario capace di sfruttare a pieno il vantaggio relazionale costruito nel tempo.
17 maggio 2015
Corrado Caironi – Investment Strategist di R&CA
Il valore dell'investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso; un investimento è soggetto al rischio di perdita. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.