In Giappone siamo già nel 2020
Le costruzioni di impianti e strutture per gli eventi olimpici del 2020 sono già state avviate in Giappone. Le grandi società incaricate hanno iniziato i lavori nel sito di Musashino-no-Mori Sport Park, seguiranno ...
Avvio dei lavori per le Olimpiadi
Le costruzioni di impianti e strutture per gli eventi olimpici del 2020 sono già state avviate in Giappone. Le grandi società incaricate hanno iniziato i lavori nel sito di Musashino-no-Mori Sport Park, seguiranno l'avvio per il nuovo stadio olimpico di Sendagaya nel mese di ottobre, il Wakasu Olympic Marina nel mese di dicembre, ed il Villaggio Olimpico, che ospiterà gli atleti, nel corso del 2016. Il piano metropolitano di Tokyo prevede la costruzione di 22 edifici condominiali di bassa e media altezza, due torri grattacielo, e un centro commerciale in un'area di circa 134.000 mq adiacente al terminal delle navi da passeggeri Harumi nel distretto di Chuo. Il grande complesso si pensa possa essere completato entro maggio del 2019.
Politica fiscale e monetaria
In Giappone la notizia positiva dell'avvio dei lavori si aggiunge alla riconferma del partito di Shinzo Abe, LDP (partito liberale democratico), nelle ultime elezioni amministrative svoltesi in aprile. La vittoria sostiene l'impianto della cosiddetta Abenomics che continua a mettere in atto le sue riforme fiscali. A queste si affiancano le iniziative di politica monetaria della banca centrale BoJ attraverso le operazioni di acquisto del Quantitative Easing con l'obiettivo di portare l'inflazione stabile al 2%. In risposta a questo orientamento, un segnale importante è stato l'aumento dei salari ed il clima positivo nei consumi.
La Borsa giapponese corre
Il mercato azionario ha sicuramente beneficiato di questa situazione tanto che l'indice Nikkei 225 con una performance di oltre il 16% si sta rivelando una tra le migliori borse da inizio anno, dopo aver superato quota 20.000 punti. Secondi gli analisti il mercato è guidato da fattori che si stanno dimostrando molto efficaci quali una progressione nella crescita degli utili corroborato dalla politica monetaria accomodante, un premio di rischio ad alti livelli affiancato da prospettive di un cambiamento nella corporate governance che mette in evidenza una focalizzazione nella creazione di valore per l'azionista. Anche per questo i dividendi del 2014 sono saliti a 12 trilioni di yen, un nuovo record.
Le riforme riguardano anche gli investitori
Con l'avvio della riforma previdenziale giapponese che ha portato i Fondi Pensione a poter comprare asset azionari nei loro portafogli, il mondo del risparmio, rappresentato dai grandi investitori istituzionali, ha adottato a giugno nuovi regolamenti, Corporate Governance Code e Japan Stewardship Code. L'introduzione vede un cambiamento strutturale nella comunicazione a favore degli azionisti, per soddisfare l'esigenza degli investitori di poter giudicare le strategie delle aziende presenti nei fondi, fissare parametri per misurare l'efficacia del management e valutarne i risultati nel medio termine. Il tema della capacità di soddisfare la redditività degli investimenti dei fondi previdenziali diventa ora un punto chiave per il governo e ovviamente per gli investitori.
Valutazioni e Fondamentali
Per monitorare e fornire indicazioni sulle prospettive del mercato finanziario gli analisti partono dal premio per il rischio del mercato azionario giapponese posizionato al 4,8%, migliore dello 0,5% rispetto alla media globale. Dal punto di vista più tecnico, i rapporti di valutazione prezzi/utili (P/E) degli indici giapponesi ed europei si collocano sul medesimo livello con buone attese sulla crescita degli utili. In termini patrimoniali, il rapporto prezzo/valore di bilancio (P/BV) delle aziende giapponesi risulta a sconto ovvero favorevole del 27%, anche per i livelli più bassi di ritorno sul capitale, cosiddetto indice ROE (6,8% contro il 8,9% nella zona euro). Risulta evidente che un aumento della volatilità a livello globale potrebbe comunque condizionare il mercato nipponico, così come tutti i principali indici delle borse, ma dati questi elementi fondamentali, e la capacità di ridurre gradualmente le lacune grazie a cambiamenti strutturali, gli analisti rimangono con una visione a medio termine positiva sulle borse locali.
12 giugno 2015
Corrado Caironi – Investment Strategist di R&CAIl valore dell'investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso; un investimento è soggetto al rischio di perdita. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.