Biden riabbraccia Parigi
Pubblicato il 22.01.2021
Tra i primi ordini esecutivi di Joe Biden, 46° Presidente degli Stati Uniti, la firma dell'accordo di Parigi sul cambiamento climatico, un evidente segnale del cambio di passo rispetto all'amministrazione Trump. Biden ha inoltre annunciato un pacchetto di stimoli anti-coronavirus da 1,9 trilioni $, in aggiunta ai $ 2,2 trilioni di marzo 2020, consolidando il trend di reflazione della banca centrale FED. I mercati finanziari continuano a mantenere un orientamento positivo in attesa di ‘sorprese al rialzo' del livello di spesa dei consumatori e del recupero di ricavi e redditività delle imprese, specialmente per i settori che dovrebbero beneficiare degli effetti della campagna vaccinale. In questo scenario si inserisce l'interesse degli investitori al piano ‘verde' come prossimo elemento ‘tematico' per i portafogli finanziari.
Focus agroalimentare
Tra i temi del 2021 è interessante notare quanto la sostenibilità stia aprendo a nuovi studi prospettici in una visione globale, tra questi quello del problema alimentare rispetto alla crescita demografica, e ai modelli legati alla catena di approvvigionamento. Dobbiamo anche sottolineare che sono diverse le iniziative attualmente in corso finalizzate allo studio dei sistemi alimentari, vedi il focus delle Nazioni Unite sulle modalità in cui il mondo produce e consuma cibo, fino alle strategie Farm to Fork dell'UE (nell'European Green Deal) che puntano alla transizione verso produzioni più sostenibili, l'utilizzo mirato di pesticidi e fertilizzanti, una chiara riduzione dello spreco alimentare e l'attivazione della trasparenza informativa. Le politiche proposte dalle maggiori economie mondiali vedono il presidente Joe Biden sostenere specifici investimenti nell'efficientamento agricolo, così come in Cina il presidente Xi Jinping ha delineato un ampio piano di sviluppo ‘Verde' includendo il tema dell'agricoltura; di rilievo in Europa il Green Deal previsto nel Next Generation EU. Tra i tanti i fattori in focus del settore, vedono una particolare attenzione degli investimenti pubblici e privati: le sementi, l'efficientamento agricolo, la sperimentazione agroalimentare e l'acquacoltura.
Più innovazione
Sebbene il sostegno dei governi ai progetti di sostenibilità sia previsto in molti settori, l'intera filiera delle industrie agroalimentari è oggi tra le strutture private più interessate al cambiamento. Ne sono un esempio le ricerche per lo sviluppo di sementi che aumentino la resa con minore uso di acqua, terra e pesticidi. Le nuove innovazioni trovano inoltre un potenziale significativo per ridurre la perdita di raccolti e un uso mirato delle risorse chiave, in particolare dei prodotti chimici; le previsioni per il prossimo decennio trovano un rapporto della crescita annuale tra il 5% e il 7%. Un importante tema riguarda le modalità di intervento e correzione favorite dai Big Data: raccolta e analisi dei dati, incluso informazioni satellitari, uso di droni, sensori, automazione e robotica, strumenti che puntano sicuramente a migliorare l'efficienza e la produttività.
Agri-testing nel controllo qualitativo
Ovviamente il tema vede un aumento strutturale degli investimenti tecnologici compreso l'agri-testing quale altro elemento di attenzione degli investitori. I test del controllo qualitativo oggi coprono ancora parzialmente i molti anelli della catena agricola e alimentare, comprese l'analisi e l'ispezione delle colture, delle materie prime e l'integrità della filiera di approvvigionamento. Infine il settore dell'acquacoltura, oggi alla base della sostenibilità di lungo termine. La crescente domanda di prodotti ittici, guidata da crescita della popolazione e aumento del consumo pro capite, ha ormai indotto l'acquacoltura a poter fornire oltre la metà di tutto il pesce consumato a livello globale. Le attuali previsioni vedono il settore dell'acquacoltura globale crescere nei prossimi 10 anni ad un tasso annuo composto tra il 4% e il 5%, raggiungendo una dimensione di mercato di circa 310 miliardi di dollari entro il 2030, in gran parte guidato dalla domanda dei consumatori dell'Asia-Pacifico.
22 gennaio 2021
Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CA
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