Investment Outlook 4^ Trimestre 2020
Pubblicato il 12.10.2020
Alcuni cambiamenti strutturali, accelerati durante il lockdown da Covid-19, hanno aperto altrettante riflessioni riguardo all'asset allocation strategico dei portafogli finanziari; centrali gli aspetti nel processo evolutivo di integrazione europea non solo per la politica monetaria, ma per le scelte fiscali. Sono ancora in molti a non credere nel cambio di paradigma politico che ha completamente rovesciato l'austerity tedesca con la proposta del Next Generation EU attraverso il finanziamento comunitario: una iniziativa a sostegno dei paesi impattati dal Covid-19. Il ‘Ricovery Fund', Fondo per la Ricostruzione, è articolato in parte in prestiti a lungo termine e in parte a fondo perduto decretando di fatto una concreta mutualizzazione del debito. Un secondo argomento riguarda la monetizzazione del debito attraverso gli acquisti di obbligazioni governative da parte delle banche centrali; nell'area Euro è stato istituito il fondo di emergenza pandemica PEPP da parte della BCE.
Ciclo economico
Le stime degli economisti di fine settembre convergono su una contrazione del GDP globale che si attesta a meno 3,8% nel 2020, a causa del continuo impatto negativo della pandemia Covid-19; il dato risulterebbe migliorativo rispetto a giugno di meno 4,9% dell'Outlook del Fondo Monetario Internazionale - FMI. Tra le indicazione del FMI rimane a riferimento la stima di una ripresa fissata nel 2021 con una crescita del GDP globale di +5,4%. Risulta ormai chiaro che l'ultimo trimestre del 2020 non potrà ribaltare i dati di crescita negativi, ma la vera discussione riguarda il 2021 e le potenzialità della ripresa economica; importanti risultano quindi i dati sullo stato di avanzamento del vaccino anti-Covid ed i risultati degli ultimi mesi dell'anno, dove è concentrata la gran parte dei consumi. Sebbene i modelli econometrici siano attivi e le proiezioni di crescita bilanciate dal trend dei dati reali, rimangono le incertezze dominate dai provvedimenti di lockdown e i tempi delle iniziative di politica fiscale a supporto di famiglie ed aziende. La fase recessiva sembra attenuarsi lasciando spazio a dati prospettici positivi nel primo semestre del 2021. Tali stime aumentano le probabilità di una ripresa, seppur moderata, che escluderebbe un andamento a forma di W, salvo un inasprimento dei disagi da contagio prima della distribuzione del vaccino anti-Covid.
Banche Centrali
Con il rafforzamento del PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), la dotazione è stata portata a 1.350 mld di Euro con proroga degli interventi fino al 30 giugno 2021, la Banca Centrale Europea BCE, ha continuato a manifestare la volontà di ‘fare tutto il possibile' confermando l'efficienza degli strumenti attivati e l'efficacia degli acquisti mirati a contrastare le speculazioni sullo spread dei governativi offrendo una maggiore flessibilità di acquisto degli emittenti a fronte di una espansione del debito. Il tema affrontato dalla autorità monetarie apre la strada ad una gestione della crescita del debito globale. A questo si aggiunge la nuova prospettiva di calcolo dei target inflattivi della FED, e lo studio avviato dalla BCE sulle esperienze BoJ, che sostengono una politica ultra-espansiva per i prossimi anni. Anche in Cina l'autorità monetaria PBoC, banca centrale cinese, continua il controllo dei tassi di riferimento e delle riserve obbligatorie delle banche commerciali. Particolare attenzione è rivolta al tasso di cambio della valuta cinese yuan che da inizio anno si è rivelata tra le migliori valute emergenti sul Dollaro Usa. Le prospettive positive sul tsso di cambio sembrano anticipare una prossima soluzione diplomatica tra le due superpotenze riguardo ai dazi commerciali, e comunque solo dopo le elezioni presidenziali statunitensi.
Elezioni Presidenziali Usa
L'avvicinarsi delle elezioni presidenziali non ha portato particolari novità al dibattito in relazione alle prospettive divergenti delle politiche dei due contendenti Donald Trump repubblicano, per la sua riconferma alla Casa Bianca, o la vittoria di Joe Biden per i democratici. Dopo il primo incontro/scontro televisivo, Joe Biden sembra guidare i sondaggi che lo vedono avanti di oltre 10 punti su Trump (survey WSJ: Biden 53%, Trump 39%). Molto importante sarà la nuova composizione del Congresso che oggi vede il Senato a maggioranza repubblicana e la Camera ai democratici. Riguardo alle indicazioni di programma saranno proprio gli aspetti settoriali ad incidere sulle scelte degli elettori. La discussione si è finalmente orientata sui contenuti di programma dei contendenti con Biden che ostenta sicurezza riguardo alla virata verso i temi ambientali, climatici e sostenibili.
Prospettive dei mercati finanziari
I mercati finanziari continuano a beneficiare della liquidità di sistema, anche se ora il nodo è il passaggio di consegne dalla politica monetaria all'economia reale, attraverso l'azione concreta dei governi. Importanti diverranno quindi, i tempi di avvio e realizzazione dei progetti e la gestione dell'aumento dei debiti pubblici. In termini di asset allocation il riferimento deve rimanere l'attenzione ai fondamentali con la selezione delle società che riusciranno a sostenere profitti e dividendi. Le prospettive per una fase laterale nei mesi a venire sono sostenute da un lato dall'attesa del vaccino che rimetterebbe in moto il processo di normalizzazione sociale e dall'atro dall'attivazione da parte dei governi di procedure concrete per gli investimenti dedicati a aziende e lavoro, e di sostegno alle famiglie e professioni bloccate dalla pandemia. Il miglioramento negli indici di fiducia determinato dalla riattivazione delle attività economiche si scontra con la continua presenza del Coronavirus. La situazione porta con se l'incertezza dei dati societari, alla base delle valutazioni (Ricavi e Utili), e la volatilità dei listini nel divario tra economia reale e aspettative di medio termine. Una ritrovata visibilità sui dati macro è attesa a fine anno.
12 ottobre 2020
Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CAIl valore dell'investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso; un investimento è soggetto al rischio di perdita. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.