La Green Economy incalza la Cina

Pubblicato il 20.09.2017

La Green Economy incalza la Cina

La Cina è stata criticata a lungo nell'anteporre la crescita economica accantonando sistematicamente i problemi dell'impatto ambientale di un sovra accelerato processo di industrializzazione. Questo almeno fino al 2016 quando la secondo economia mondiale non solo è stata presente al dibattito sul clima globale ma ha anche firmato l'accordo di Parigi poi rinnovato come impegno del trattato nonostante l'abbandono degli Stati Uniti. Il nuovo atteggiamento ha imposto all'economia del paese un percorso di crescita attento alla sostenibilità, ed in primis alla diminuzione dell'inquinamento di aria e acqua e ai temi dell'economia circolare. Sia i settori pubblici che privati hanno aumentato sensibilmente i finanziamenti e le iniziative tanto che, secondo il programma ‘The Climate Bonds Initiative', l'emissione di Obbligazioni Verdi dalla Cina è salita da meno di 1 miliardo di dollari nel 2015 a 36,2 miliardi di dollari nel 2016, superando l'intera Europa.

Ciclo economico cinese  

Le autorità cinesi si sono dimostrate capaci di gestire con abilità le fasi alterne del ciclo economico evitando sistematicamente un hard landing ritenuto molto probabile da alcuni economisti. Nella prima metà dell'anno i dati economici si sono dimostrati più forti del previsto, anche se ora l'economia cinese ha iniziato un periodo di consolidamento in linea con la maggior parte delle aspettative. In effetti l'atteggiamento monetario prudente della autorità e gli sforzi normativi intensificati a raffreddare l'espansione della shadow banking, la speculazione nel mercato immobiliare e l'aumento del monte debiti, si sono trasmessi nell'economia reale degli ultimi mesi. Nonostante le attese di crescita economica del GDP per l'intero 2017 rimangano sopra il 6,5% (obiettivo ufficiale previsto dal governo) l'impatto nella seconda metà dell'anno potrebbe suggerire che rimarrà su questo livello in ordine alle iniziative di financial deleveraging e alla rivalutazione dello Yuan.

Prospettive per i mercati azionari

Per quanto riguarda i mercati finanziari gli analisti segnalano che l'orientamento del governo cinese volge a valorizzare i nuovi progetti legati alle energie pulite e alla razionalizzazione delle risorse in un'area privilegiata. I listini azionari cinesi trovano ormai al loro interno numerose aziende coinvolte in questo cambiamento e ampie opportunità di crescita e di profitto, in un percorso che sembra solo all'inizio. In termini di valutazione i mercati di riferimento del paese hanno avuto da inizio anno ottime performance; l'indice Shanghai Composite ha maturato una performance del 13,25% mentre l'Hans Seng di Hong Kong è arrivato a + 23,8%. Secondo gli analisti del mercato azionario cinese, una buona selezione di titoli soprattutto legati alla Green Economy domestica potrebbe trovare ulteriori spazi di rivalutazione.

20 settembre 2017

Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CA

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