Marketplace Online – Sempre più ‘serviti' da Internet
Pubblicato il 27.01.2015
Visti dall'economia ‘tradizionale' i nuovi protagonisti della rete Internet che dal modello "Social" si muovono velocemente verso altri settori di business, vengono definiti "The disruptors". Il caso più noto lo abbiamo desunto dalle proteste dei taxisti contro Uber in molte città europee. Nel mese di settembre 2014, la Municipal Transportation Agency di San Francisco ha evidenziato che i taxi ufficiali in servizio in città, dove Uber domina, sono diminuiti di circa il 65% negli ultimi due anni; Uber è ormai tre volte la dimensione del mercato dei taxi in città e risulta in crescita di circa il 300%; secondo una recente analisi a New York Uber è in crescita del 400% e a Londra del 600%.
Il numero di siti Internet nati per soddisfare servizi reali è in forte ascesa e questo è legato al passaggio dall'utilizzo della rete dal modello "Social" verso quello del Marketplace Online (MrkO) e di Internet of Things (IoT) conosciuto come l'Internet delle Cose. Se oggi siamo tutti consapevoli che l'eCommerce sia diventato un elemento qualificante nel modo di acquistare beni, con tutti gli aspetti positivi che ben conosciamo, il concetto di MrkO si sta altrettanto posizionando in modo concreto sul versante dei servizi.
A spianare la strada è la diffusione degli smartphone e della georilevazione dell'acquirente, ma anche di IoT con le 'cose' che si possono mettere in contatto con noi. Secondo gli operatori lo scorso anno le camere degli Hotel sono state occupate mediamente per il 64%, mentre l'utilizzo di una autovettura varia tra il 4 e il 5% del tempo; dati che mostrano ampi spazi di miglioramento dell'uso. Un esempio avanzato dell'efficienza del modello è quello del settore dei viaggi in aereo che attraverso le offerte in rete oggi ha un utilizzo maggiore dell'80%. Mi piace sottolineare come questo approccio abbia già iniziato ad avvantaggiarsi proprio nella vita di chi viaggia, mangia fuori casa, pernotta lontano ecc. Sempre più siti Internet offrono prenotazioni a ristoranti, trasporti e camere d'albergo ma anche presso privati (peer to peer); ecco alcuni nomi ormai importanti: Opentable, Just Eat, Rightmove, Airbnb e il già citato Uber.
Cosa rende il Marketplace Online interessante? Il mercato online fornisce agli acquirenti le informazioni sui prezzi e le condizioni offerte da un elenco di fornitori, e per il venditore una fonte aggiuntiva di entrate e un canale per ottimizzare la propria offerta. Sul modello di business ecco quindi le caratteristiche di rilievo da sottolineare: - aumento dell'operatività derivante da una maggiore attrattiva e trasparenza tra domanda e offerta; - visibilità per un numero importante di venditori affiliati ad un aggregatore di contenuti, dove ordinare in modo logico informazioni, e ridurre tempi e costi di ricerca ai compratori; - un più vasto numero di acquirenti: maggiore potere di intermediazione con costi e commissioni competitive; - prodotti e servizi più tangibili e comparabili nelle caratteristiche da confrontare rapidamente (al contrario prodotti altamente ‘immateriali' e non confrontabili, come l'arte sono generalmente poco adatti al modello del mercato online); - capacità in eccesso: MrkO rende le negoziazioni più efficienti attraverso una migliore coordinazione tra domanda e offerta; la capacità inutilizzata può trovare un mercato di approdo più ampio. Anche nei listini europei il settore tecnologico è uno tra i più dinamici e questo trova conferma nella generazione di valore delle azioni quotate.
Il valore dell'investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso; un investimento è soggetto al rischio di perdita. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.