Mercati finanziari: vacanza alle porte
Pubblicato il 27.07.2017
Le ultime sedute borsistiche di luglio prima della pausa agostana vedono i mercati finanziari in sostanziale equilibrio nonostante un periodo geopolitico che negli scorsi mesi si è dimostrato complesso; dal lato opposto sono state due le aree molto positive ovvero i dati evidenti di una buona crescita economica globale e le stagioni degli utili che hanno mostrato sorprese positive rispetto ad attese ambiziose. La conclusione più immediata è presto tradotta in questi risultati: da inizio anno l'indice MSCI World in Usd ha avuto una performance di + 12%, il MSCI Emerging Mk free Usd + 18%, e il mercato tecnologico Usa con l'indice Nasdaq Composite a + 20%; b) nello stesso periodo l'indice di volatilità VIX (Chicago Board Options Exchange SPX Volatility Index) è scivolato ulteriormente sotto i 10 punti posizionandosi sotto la media degli ultimi 12 mesi.
Banche Centrali: attesa per il simposio a Jackson Hole
L'atteggiamento delle maggiori banche centrali è stato sicuramente determinate con il governatore della BCE Mario Draghi che nonostante messaggi di riequilibrio della politica monetaria non vuole intimorire i mercati obbligazionari spostando in una fase di dati più solidi la possibilità di un intervento restrittivo, magari ripartendo dalla riduzione degli acquisti nel programma di Quantitative Easing in atto. Lo stesso atteggiamento sembra trapelare dalla presidente della FED statunitense Janet Yellen che ha smentito la sua possibile ricandidatura per un nuovo mandato, mentre vuole insistere sul programma di riduzione di titoli presenti nel bilancio della banca centrale statunitense. Nel complesso le maggiori banche centrali sembrano concentrare l'attenzione sulla situazione macroeconomica prospettica ed in particolare sui dati fondamentali di ordine economico quali l'inflazione e l'occupazione. Atteso al simposio di Jackson Hole, dal 24 al 26 agosto, anche il governatore centrale della Bank ok Japan Haruhiko Kuroda, che continua nel massiccio programma di acquisti di ETF per aiutare il mercato finanziario e stabilizzare la crescita.
Flussi di investimento
Il tema geo-economico sovrasta quello geo-politico e con esso la direzionalità dei flussi subordinando le performance dei listini finanziari. I dati di valutazione relativa risultano in realtà molto più equilibrati rispetto ad un anno fa anche se è evidente quanto rimanga ancora fuorviante il rendimento obbligazionario basso, o addirittura negativo dei alcuni titoli governativi in Europa, ma risulta meno preoccupante il differenziale tra i mercati azionari europei e quelli internazionali che hanno visto un netto miglioramento della situazione del settore bancario, mentre negli Stati Uniti i nuovi massimi degli indici S&P500 e Nasdaq Composite trovano a sostegno la grande corsa di soli dieci titoli, fortemente gettonati dagli investitori, centrati sul settore tecnologico.
Ancora bene le stime degli utili
La stagione degli utili statunitense sembra essere iniziata con un ulteriore segnale positivo; con il 25% delle società dell'indice che ha presentato i conti trimestrali, troviamo profitti sopra le attese in tutti i settori, un andamento ottimo se si tiene conto che le stime originarie prevedevano già un rialzo dei profitti del 5% anno su anno. Nella stagione statunitense sono attesi buoni risultati sul settore energetico dopo anni di difficoltà accompagnati dai titoli finanziari e tecnologici. Bene le prospettive anche per le società quotate in Europa e in Giappone. La recente revisione delle stime di profitto confermerebbe la fase matura del ciclo di espansione statunitense che rimane comunque in attesa delle promesse del presidente Donald Trump sul taglio delle imposte e di nuovi investimenti, peraltro annunciati un anno fa nella sua campagna elettorale.
La Redazione si congeda per la pausa estiva durante il mese di agosto.
Auguriamo a tutti buone vacanze!
27 luglio 2017
Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CAIl valore dell'investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso; un investimento è soggetto al rischio di perdita. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.