Outlook 2018 – Prospettive per i Mercati Finanziari

Pubblicato il 18.01.2018

Outlook 2018 – Prospettive per i Mercati Finanziari

Gli indici di Fiducia spingono le borse

Le posizioni degli investitori sembrano chiare in questi primi giorni del 2018, con le attese di un aumento delle probabilità di un rialzo dei rendimenti obbligazionari e la scelta di mantenere una preferenza sui mercati azionari in progressivo rialzo. Ad avvalorare questa decisione sono da una parte il lento processo di aumento dei tassi di interesse statunitensi sui Fed Funds e dall'altra le prospettive economiche di una crescita globale che hanno quindi fatto da driver ad un rafforzamento delle stime dei profitti societari a sfavore del reddito fisso. Gli analisti vedono nella crescita degli indici di fiducia, analizzati nelle diverse economie, un segnale anticipatore positivo.

Stati Uniti dalla politica monetaria al taglio fiscale

La vera scommessa per il 2018 sarà l'avvio della politica fiscale dell'amministrazione Trump a compensazione della ormai lunga egemonia della politica monetaria espansiva virata in direzione restrittiva. A dare il sostegno maggiore alle scelte di Asset Allocation potrebbe essere proprio la politica economica degli Stati Uniti che ha visto tassi di crescita nei trimestri centrali del 2017 sopra il 3%. In termini macroeconomici il 2017 si chiude in linea con le attese; la crescita del Real GDP World si è attestata a +3,2%, così come prevede il ‘consensus' per il 2018, sebbene in un trend che potrebbe rivedere il 3% nel 2019. Le singole aree sono invece ancora influenzate da diversi posizionamenti sul ciclo finanziario. La più avanzata risulterebbe quella del Nord America che sebbene cresca con tassi ancora al di sotto della sua media storica (GDP USA nel 2017 +2,2% stimato) vede una disoccupazione ai minimi storici.

Stime di crescita economica nelle aree

L'economia degli Stati Uniti potrebbe proseguire nel suo percorso di crescita superiore al 2,5% atteso, mentre l'inflazione sarà un tema di monitoraggio all'intorno del target del 2%. Le politiche monetarie espansive sostengono la crescita nell'Area Euro, che a fronte di un aumento dell'inflazione a +1,5% ha visto un aumento del GDP nel 2017 di +2,3% con prospettive per il 2018 di una conferma agli attuali progressi e per il Giappone con stime di crescita del GDP per il 2018 a +1,7% ed inflazione ancora in ripresa a +0,4%. Bene la crescita economica anche nel mondo emergente con il BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) in progressione ben sopra il 5%, e l'Asia con la Cina che vede un range di stime del GDP tra il +6% e il 6,5%.

Portafoglio di investimento

La fase espansiva del ciclo economico ha già prodotto alcune scelte nei portafogli finanziari, che verrebbero riconfermata nei prossimi mesi, con la riduzione della posizione di liquidità a favore del mercato azionario, la minore presenza di titoli a scadenza più lunga sulla parte obbligazionaria governativa e lo spostamento del peso azionario verso i settori più ciclici in attesa di rotazione verso i settori difensivi. Gli strategist di portafoglio consigliano una posizione molto prudente sulla parte obbligazionaria del portafoglio a causa di un possibile aumento dei tassi di inflazione. Riguardo alle valutazioni degli indici azionari le opinioni sembrano divergere sulla necessità di essere meno esposti agli Stati Uniti, ritenuto il mercato azionario più costoso in termini relativi, mentre rimane l'interesse sui listini dei paesi emergenti.

18 gennaio 2018

Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CA

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