Quando finirà questo lungo ciclo economico?

Pubblicato il 23.05.2018

Quando finirà questo lungo ciclo economico?

La tenuta o meno delle borse sappiamo sia correlata all'espansione economica, ecco perché diviene importante avere indizi specifici che ci riconducano all'inizio di un periodo recessivo. Le performance dei portafogli vedono tra l'altro alcune perplessità sulle prospettive di investimento, primo per l'avvicinarsi del periodo estivo, statisticamente meno favorevole all'azionario, e comunque per l'aumento dei tassi della banca centrale statunitense e dell'impatto sull'obbligazionario. Nella prima parte dei comitati di investimento, normalmente dedicata alle condizioni macroeconomiche, gli strategist hanno comunque posto agli economisti le classiche domande ‘a che punto è arrivato il ciclo economico' e più in particolare ‘quanto tempo manca alla conclusione di questo lungo ciclo'. Le questioni sottintendono ovviamente la necessità di prevedere una rotazione degli attivi finanziari in caso di avvisaglie recessive.

Ciclo economico maturo

D'altra parte gli strategist sanno benissimo che risulta molto difficile ipotizzare una data d'inizio di una ‘recessione economica globale', termine che permetterebbe nei mesi precedenti di organizzare in modo efficiente un cambio progressivo ed adeguato del portafoglio. Le variabili economico finanziarie sensibili sono molte e gli operatori finanziari non solo ne hanno un monitoraggio completo, ma la maggior parte delle volte è la combinazione di più dati ad innescare un ‘bear market'. Rallentamento della crescita globale, appiattimento della curva dei rendimenti, crescita dei profitti, ampliamento degli spread creditizi, politica restrittiva sui tassi di interesse, accelerazione dei salari, aumento delle insolvenza, elevata leva finanziaria, dinamiche fiscali, produzione industriale altalenante, vendite al consumo, tasso di risparmio, tasso di utilizzo della capacità produttiva, sono solo alcune delle variabili utilizzate per sostenere l'opinione che l'attuale ciclo economico sia ormai nella sua fase matura.

Dati di produzione in recupero a fine anno

A fare da propulsore recessivo vengono indicati soprattutto shock esogeni, almeno storicamente, oltre a variabili quali curva dei rendimenti dei Treasury, ciclo degli utili societari e Credit Spread, valori risultati strettamente correlati ai dati di espansione o contrazione della produzione. Nell'analisi del ciclo di Produzione Industriale si è inoltre riscontrato che mentre il ciclo economico del PIL ha avuto storicamente tempi di durata molto diversi, quello della produzione industriale sembra maggiormente cadenzato con intervalli di circa quattro anni, senza essere per altro la causa principale di una recessione. Secondo questa analisi il ciclo di Produzione Industriale vedrebbe nell'attuale rallentamento una fase contingente e solo precedente ad una riaccelerazione nel periodo conclusivo di quest'anno, rimettendo in discussione i possibili segnali recessivi di breve termine.

23 maggio 2018

Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CA

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