Ribilanciare il Portafoglio Mobiliare
Pubblicato il 25.10.2018
In questi giorni si sta assistendo ad un aumento della volatilità dei mercati finanziari, mentre continuano le analisi sui tempi di una prossima recessione; questo pone i consulenti in una fase proattiva alla necessità di una rotazione dei portafogli di investimento ed ad un nuovo ribilanciamento. Dopo l'ottimo andamento degli indici azionari americani, importante riferimento per tutti i mercati, le più recenti cadute si concentrano su un unico quesito: meglio rimanere prevalentemente investiti in azioni oppure valutare una presa di profitto? Per dare una risposta gli strategist fanno riferimento a studi prospettici e alle serie storiche, rapportandoli agli obiettivi di gestione dei portafogli. Le risultanze attuali evidenziano un quadro ancora poco chiaro sulla incisività restrittiva del ciclo monetario della FED e del suo impatto sulla crescita economica degli Stati Uniti e globale, e sugli utili e valutazioni aziendali.
Politica restrittiva quale indicatore di ciclo
Ci sono diverse misurazioni che ritengono il mercato dei Bond prezzare in modo ‘troppo debole' il processo di normalizzazione della FED, ma anche altre che lo trovano già ‘avanzato' ritendo il restringimento in prossimità della fase conclusiva. Se quindi da un lato le stime più restrittive prevedono oltre al rialzo di dicembre, quattro ulteriori inasprimenti nel 2019, all'opposto i meno ottimisti su sviluppo ed inflazione pensano che già nella prima parte del prossimo anno la fase di rialzo dei tassi vedrà una rinnovata riflessione da parte della FED. Mentre quindi gli operatori propensi ad un lungo e progressivo rialzo dei tassi di interesse si attendono una ampia salita dei rendimenti dei Treasury statunitensi, i secondi sono convinti che le attuali quotazioni siano un punto di ingresso per bilanciare il portafoglio. Sono infatti le condizioni finanziarie più rigide che giustificherebbero un impatto di rallentamento dell'economia globale, come intravisto quest'anno per i paesi emergenti. Se quindi le componenti delle condizioni attuali di ciclo rimangono solide, le misure correlate alle aspettative future sono diventate più deboli.
Portafoglio bilanciato
Anche nel mercato finanziario sono evidenti segnali di stress per gli aumenti dei tassi di interesse statunitensi. Due dei grandi settori più sensibili ai tassi e all'economia reale, immobiliare e automobilistico, mostrano indicatori evidenti di rallentamento come il calo delle domande di mutuo e un tasso di rivalutazione in calo dei prezzi delle case; si può inoltre notare il notevole calo dei prezzi delle auto usate. In generale il rialzo dei tassi di interesse sta determinando un aumento dei costi di indebitamento, un fenomeno normalmente visibile a fine ciclo, che spesso conduce di riflesso a spread creditizi più ampi. D'altra parte le azioni statunitensi risultano allettanti da detenere con valutazioni a prezzi nettamente più bassi dai massimi, anche in attesa della ripresa dei riacquisti societari (buyback) che dovrebbero ripartire dopo la fine della stagione degli utili del terzo trimestre. Infine per la prima volta quest'anno, i livelli elevati di volatilità implicita stanno creando opportunità tattiche per vendere opzioni ed incrementare la redditività del portafoglio.
25 ottobre 2018
Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CAIl valore dell'investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso; un investimento è soggetto al rischio di perdita. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.