Tavola Rotonda Virtuale giugno 2021

Pubblicato il 18.06.2021

Tavola Rotonda Virtuale giugno 2021

Nella Tavola Rotonda Virtuale di R&CA, che vede coinvolti periodicamente i Money Manager delle maggiori case di investimento internazionali presenti in Italia, sono stati evidenziati i fattori macroeconomici e monetari che più influenzeranno le prospettive dei mercati finanziari e il portafoglio degli investitori nei prossimi mesi.

La prima parte dell'anno ha mostrato un'ottima performance finanziaria, nella crescente prospettiva di ripresa delle attività economiche e significativi rialzi per le tutte classi di attivo azionarie. A motivare gli investitori, l'avanzamento della campagna vaccinale in tutti le regioni sviluppate. I dati macroeconomici continuano a mostrare aree di reattività positiva sia sul lato occupazionale che della fiducia dei manager societari, con evidenti segnali di ripresa dei prezzi, a partire da energia e materie prime industriali. I dati pubblicati recentemente lascerebbero intendere una estesa ripresa dei prezzi al consumo; le banche centrali sembrano comunque poco preoccupate, ritenendo il rialzo dei prezzi un fenomeno transitorio e temporaneo in quanto legato alla crisi pandemica ed ai processi di riapprovvigionamento.

Dopo l'importante fase di revisione dei portafogli di investimento, con la decisa rotazione verso le azioni Value e settori Ciclici, come Financials, Materials ed Energy a sottolineare la ripresa e i timori di inflazione, gli investitori rimangono ad oggi orientati ai temi ESG, alle prospettive fornite dai Recovery Funds e alla possibile variabilità stagionale. Sul lato obbligazionario stiamo assistendo ad una discesa della volatilità guidata dal riposizionamento ‘in range' dei rendimenti dei governativi statunitensi. Non va dimenticato che l'irripidimento delle curve dei titoli di Stato a seguito di uno shock inflattivo vedrebbe un possibile impatto anche nei modelli di valutazione dell'azionario.

Relatori alla Tavola Rotonda Virtuale:

Kurt Schappelwein Head of Multi Asset Strategies, Deputy CIO di Raiffeisen Capital Management; Manuel Pozzi Investment Director Italy di M&G Investments, Maria Paola Toschi Global Market Strategist di J.P.Morgan Asset Management; Andreas Riegler Deputy CIO Team Reddito Fisso di Raiffeisen Capital Management; Antonino Cipriano Senior Sales Manager di BNP Paribas Asset Management, Massimo Dalla Vedova Director Financial Institutions di Alliance Bernstein; Giancarlo Sandrin Country Head Italy, Wholesale & Retail di LGIM Managers (Europe); Toby Nangle Global Head of Asset Allocation, Head of Multi-Asset, EMEA di Columbia Threadneedle Investments; Fabio Caiani Managing Director Head of South East Europe di Nordea Asset Management; Cristiano Iacopozzi Docente di Asset Allocation, Facoltà di Economia, Università di Siena e Corrado Caironi Chief Investment Strategist di R&CA

 Alcuni brevi commenti:

Macroeconomics: " …Ci aspettiamo che la ripresa post-covid continui a livello globale, con Europa Continentale, Asia e America Latina (in ordine temporale) che seguiranno le orme di US e UK. Le attuali pressioni inflazionistiche persisteranno almeno fino all'estate, forse più a lungo nel mondo asiatico dato il ritardo della ripresa economica … La risposta globale al coronavirus ha portato cambiamenti duraturi nel modo in cui viviamo e lavoriamo, accelerando a pochi mesi tendenze che altrimenti si sarebbero sviluppate nel corso degli anni, con implicazioni importanti per gli investitori. Il crescente dominio del settore tecnologico, guidato dal lavoro a distanza e dall'e-commerce, è un esempio lampante di questo fenomeno. Le economie si sono dimostrate molto più adattabili rispetto alla fase iniziale della pandemia, con la maggior parte delle attività economiche in grado di continuare …"

Politiche monetarie: " … i mercati si aspettano che la banca centrale statunitense Fed annunci il "tapering" (moderazione) sugli acquisti di asset durante la seconda metà dell'anno, con l'inizio effettivo del tapering entro la fine del 2021. La credibilità della Fed tra i partecipanti al mercato è alta, quindi la tesi della Fed circa la natura "transitoria" dei dati sull'inflazione attualmente elevati è ampiamente condivisa. Se questa tesi si rivelasse sbagliata, i mercati reagirebbero fortemente … Nessuna grande sorpresa dall'ultima riunione della BCE banca centrale europea, dal momento che il mercato non si aspettava davvero una riduzione degli acquisti di PEPP (fondi di emergenza per la pandemia) come era un paio di settimane fa. La Lagarde sembrava descrivere un Consiglio direttivo che sta solo aumentando molto cautamente il suo ottimismo sulle prospettive europee. Modificando leggermente le proiezioni 2021 e 2022 per la crescita del PIL e l'inflazione, ma lasciando invariate le prospettive per il 2023, la BCE ha segnalato poi che non vede ancora le basi per una ripresa sostenuta della crescita a lungo termine …"

Mercati obbligazionari: "… nel secondo trimestre i rendimenti governativi sono rimasti abbastanza fermi, in quanto erano saliti parecchio in Usa tra agosto '20 e marzo '21, ma anche perché il Governo Usa aveva già fatto provvista di finanziamenti e la liquidità in eccesso è stata "depositata" anche sui titoli di stato. Nel secondo semestre tornerà verosimilmente la volatilità sui governativi. Crescita, inflazione e politiche monetarie di fatto ferme potrebbero portare a un ulteriore irripidimento delle curve …"

Mercati azionari: "… pensiamo che ci sia ancora spazio di crescita degli utili societari che continuerà a sostenere i mercati azionari. Le valutazioni sono elevate in alcuni mercati ma è aumentata la dispersione in termini di valutazioni. Lo sforzo oggi quindi è di ricercare opportunità grazie a strategie di stock selection e di gestione attiva per andare a posizionarsi su questi settori che stanno beneficiando delle ripartenze. Value e ciclici possono ancora avere spazio di crescita soprattutto negli Stati Uniti che è l'area dove ci sono le maggiori probabilità di aumento dei tassi ..."

Temi di Asset Allocation: " … l'asset allocation nella parte Bond mantiene una preferenza delle obbligazioni più sensibili all'inflazione; diversificazione con obbligazioni a spread Asia/Cina, mentre per la parte azionaria rimane orientata ai temi legati alla sostenibilità/recovery funds, allo stile Value e settori ciclici. La stagionalità, influenzata da un possibile aumento della volatilità, potrà portare a valutare un ribilanciamento di portafoglio e l'utilizzo di liquidità ..."

In conclusione: i dati riguardo ai piani di vaccinazione sostengono il progressivo contenimento della pandemia e la ripartenza delle principali economie con un sostanziale miglioramento nel periodo estivo; le prospettive del un nuovo ciclo economico risultano in gran parte incorporate nelle valutazioni dei mercati finanziari, mentre sono attese in autunno le indicazioni per un primo cronoprogramma sui prossimi interventi di politica fiscale e monetaria quali indicatori di spinta alla crescita economica dei prossimi semestri.

 

18 giugno 2021

Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CA

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