Tavola Rotonda Virtuale OUTLOOK 2020
Pubblicato il 17.12.2019
Nella Tavola Rotonda Virtuale di R&CA, che vede coinvolti periodicamente i Money Manager delle maggiori case di investimento internazionali presenti in Italia, sono stati evidenziati i fattori macroeconomici e monetari che più influenzeranno le prospettive dei mercati finanziari e il portafoglio degli investitori nel 2020.
Nonostante alcuni ‘stop and go' la forza di tutti i mercati finanziari ha consegnato importanti performance ai portafogli di investimento in questo 2019: da inizio anno ad oggi l'indice globale delle borse il MSCI World AC in Euro ha guadagnata il 26%. Al centro la politica monetaria che si è dimostrata sicuramente protagonista, riproponendo un'accelerazione espansiva a fronte di indicatori della fiducia ondivaghi. Non sono tuttavia mancate le criticità sul piano geopolitico con l'accentuarsi dello scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina, Brexit, le problematiche sui fronti mediorientale e sudamericano. Il recente avvio dei lavori nel neoparlamento europeo ha comunque offerto uno spunto per le iniziative di investimento comunitario, essenziali per una ripresa economica dell'area Euro. Per il 2020 gli elementi strutturali su cui si concentreranno i gestori di portafoglio sembrano chiari: il primo riguarda le politiche fiscali e monetaria a sostegno dell'espansione economica; il secondo, la crescita dei profitti societari quale punto di riferimento dei multipli di valutazione azionaria; il terzo, i problemi relativi alla redditività dei portafogli obbligazionari e la crescente offerta di rendimenti negativi; infine la rotazione dei portafogli in una fase che potrebbe vedere la completa maturazione del ciclo economico globale.
Alcuni brevi commenti dei Money Manager:
Macroeconomics: " … L'attenuarsi delle tensioni sul fronte geo-politico (a partire dalla Guerra Commerciale), unita all'orientamento nuovamente espansivo della politica monetaria e al miglioramento del mercato del lavoro, dovrebbero essere sufficienti a evitare una recessione nelle principali aree economiche; nonostante la persistente debolezza del settore manifatturiero. Le dinamiche tipiche delle fasi avanzate del ciclo economico …"
Mercati obbligazionari: "… I rendimenti obbligazionari non dovrebbero essere a livelli materialmente diversi da quelli attuali. I Treasuries USA dovrebbero beneficiare di un ulteriore taglio dei tassi da parte della Fed, con il risultato di una curva più ripida con i rendimenti a 10 anni che rimarranno prossimi ma inferiori al 2%. I rendimenti europei dovrebbero aumentare solo lievemente, dato che permangono "rischi di coda" economici, ma si discuterà sempre più spesso di un cambiamento della politica fiscale …"
Mercati azionari: "… Crescita economica positiva e politiche monetarie espansive sosterranno gli indici azionari anche nel 2020. Allo stato attuale delle cose riteniamo che correzioni di breve periodo degli indici azionari rappresenteranno opportunità di acquisto. Negli USA il venir meno degli stimoli fiscali sulle aziende porterà ad un consolidamento degli utili, con potenziali ridimensionamenti nel 2020. Preferiamo pertanto investire in settori difensivi ed in azioni di stile Value ..."
Asset Allocation: I gestori confermano un eccesso di liquidità nei portafogli di investimento, pronta ad essere investita; d'altro canto la gran parte di obbligazioni a rendimenti negativi in Euro risultano ‘off limits' mentre le incertezze geopolitiche ed economiche globali sembrano richiamare l'attenzione verso un portafoglio prudente.
Punti di attenzione per il 2020:
a) ad incidere sulla propensione al rischio rimangono le tensioni geopolitiche in uno scenario che potrebbe manifestare una maggiore visibilità, vedi evoluzioni di Brexit, Trade war Usa-Cina e presidenziali statunitensi; b) crescita economica 2020 resiliente, gli economisti sembrano escludere una caduta della crescita economica e l'apertura di una fase recessiva nei prossimi dodici mesi; c) performance dei listini azionari strettamente correlate alla capacità di crescita degli utili societari e legate a stretto filo a indici di fiducia e politiche monetarie; d) le variabili economiche sembrano poter attingere ad una maggiore forza delle politiche fiscali rispetto a quelle monetarie, evidenziando valore nelle classi di attivo più legate all'economia reale; i mercati potrebbero recepire questo scenario con un'ampia dispersione dei ritorni. I portafogli dovranno quindi perseguire un approccio dinamico.
Il consolidamento delle performance sui settori azionari Growth a favore dello stile Global Value e del corrispettivo aumento dei settori Healthcare, Utilities e Gold Mining rispetto ai benefici di Technology, saranno oggetto di una nuova rotazione partendo dalle valutazioni raffrontate periodicamente dalle prospettive di utili e scenario macroeconomico. Leggero sottopeso obbligazionario, ma con un posizionamento essenziale nel bilanciamento del rischio. Posizione positiva sui fondi a strategie alternative e di liquidità in grado di assorbire e ridurre la volatilità.
Hanno partecipato alla discussione: Kurt Schappelwein Head of Multi Asset Strategies, Deputy CIO di Raiffeisen Capital Management; Donatella Principe Director - Market and Distribution Strategy di Fidelity International; Giacomo Camisa Sales Director, Intermediary di Schroders; Manuel Pozzi Investment Director Italy di M&G Investments, Maria Paola Toschi Global Market Strategist di J.P.Morgan Asset Management; Antonino Cipriano Senior Sales Manager di BNP Paribas Asset Management, Andreas Riegler Head of Global Fixed Income di Raiffeisen Capital Management, Massimo Dalla Vedova Director Financial Institutions di Alliance Bernstein; Toby Nangle Global Head of Asset Allocation, Head of Multi-Asset, EMEA di Columbia Threadneedle Investments; Cristiano Iacopozzi Docente di Asset Allocation, Facoltà di Economia, Università di Siena e Corrado Caironi Chief Investment Strategist di R&CA
17 dicembre 2019
Corrado Caironi - Investment Strategist di R&CAIl valore dell'investimento o il rendimento possono variare al rialzo o al ribasso; un investimento è soggetto al rischio di perdita. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.